EFFICACIA DELLA PSICOTERAPIA: RIFLESSIONI SUL TEMA

Nel 1936 lo psicologo americano Saul Rosenzweig, riprendendo un personaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie, conia l’espressione “Verdetto del Dodo”, per riferirsi al fatto che tutte le psicoterapie, al di là delle loro specifiche caratteristiche, si sarebbero dimostrate efficaci (Rosenzweig, 1936).

Nel 1952 una figura ambigua e controversa del panorama psicologico anglosassone, tal Hans Eysenck, lancia una forte provocazione che scuoterà i ricercatori mondiali di tutti gli anni a venire: lo studioso, nel suo articolo “The Effects of Psychotherapy: An Evaluation” sostiene che non vi siano prove rispetto all’efficacia della psicoterapia e che il miglioramento dei pazienti dimostratosi in taluni casi sia dovuto semplicemente al passare del tempo (Eysenck, 1952).

Nel 2019, su una rivista dell’American Psychiatric Association (APA) – ovvero la più grande associazione professionale psichiatrica del mondo – esce un articolo che smentisce le linee guida della stessa APA: “per un numero limitato di terapie empiricamente supportate” scrivono i ricercatori “l’evidenza relativa rimane robusta secondo vari indicatori; l’evidenza è parziale o significativamente debole per molte (terapie), anche per varie classificate come robuste dalla Divisione 12 dell’APA” (Sakaluk, Williams, Kilshaw & Rhyner, 2019).

In definitiva dunque, lo scenario appare confuso e fumoso e rispondere alla domanda “la psicoterapia è efficace nel trattamento dei disturbi psicologici?” è affare estremamente complesso. Questo suscita in me una serie di domande: come può un paziente riuscire ad affidarsi ad una scienza relativamente giovane che deve ancora dimostrare inequivocabilmente la sua efficacia? E in base a cosa sceglierà uno psicoterapeuta che abbia un certo tipo di orientamento (psicodinamico, psicoanalitico, cognitivo-comportamentale…..) piuttosto che un altro? E un giovane che si approccia agli studi di psicologia, su quale base e in quale direzione orienterà la costruzione del suo futuro? Su questi temi rifletto molto in queste giornate afose, mentre passeggio lungo il fiume alla ricerca di un filo d’aria, di un po’ di sollievo da questa estate arrivata così in fretta.

Ovviamente, non sono in grado nè ho intenzione di fornire delle risposte a queste domande, trattandosi di un’impresa tentata dalle migliori menti negli ultimi cento anni con risultati che, come abbiamo visto,  sollevano più domande di quante risposte forniscano.

Mi preme invece sottolineare alcuni aspetti:

  • Esistono psicoterapie che hanno dimostrato una solida efficacia rispetto al trattamento di determinati disturbi;
  • È importante che psicologi e psicoterapeuti si impegnino con costanza e persistenza nella ricerca di una dimostrazione empirica dell’efficacia della psicoterapia, per andare oltre l’idea che nel nostro studio si facciano le cose in un determinato modo perché “lo dico io” o, ancora peggio, perché “lo dice il mio maestro”;
  • Penso che chiunque muova i primi passi di avvicinamento alla psicologia e alla psicoterapia, vuoi come paziente vuoi come studente, debba avere la legittima possibilità di essere informato in modo chiaro, semplice e corretto rispetto allo stato attuale delle dimostrazioni di efficacia della psicoterapia.

Lo studio del 2019 di Sakaluk e colleghi è senza dubbio la meta-analisi più recente e al tempo stesso completa sul tema; è possibile trovare i riferimenti bibliografici qui sotto e reperire facilmente in rete una versione pdf dell’articolo da consultare, oppure contattarmi all’indirizzo mail pancrazi.psicologia@gmail.com e provvederò a fornirla personalmente. Ugualmente, è possibile contattarmi per ricevere senza impegno maggiori informazioni sull’argomento.

BIBLIOGRAFIA

  • Eysenck H.J. (1952). The effects of psychotherapy: an evaluation. Journal of Consulting Psychology, 16: 319-324.
  • Rosenzweig, S. (1936). Some implicit common factors in diverse methods of psychotherapy. American Journal of Orthopsychiatry, 6(3), 412–415.
  • Sakaluk, J. K., Williams, A. J., Kilshaw, R. E., & Rhyner, K. T. (2019). Evaluating the evidential value of empirically supported psychological treatments (ESTs): A meta – scientific review. Journal of Abnormal Psychology, 128(6): 500-509. doi: 10.1037/abn0000421

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